giovedì 25 ottobre 2012

Si riceve e si pubblica: La Comunità Montana chiude.

Appello dei lavoratori
La Comunità Montana chiude. La montagna sarà meno tutelata.

La Comunità Montana chiude dal 1° gennaio 2013, ma chi lo sa? Crediamo pochi, perché non ne sta parlando nessuno.
Il guaio è che con la Comunità Montana chiudono parecchi servizi, ai Comuni ed ai cittadini, e non è per niente garantita la loro continuazione.
In campo agricolo, ambientale, forestale, della cultura, del lavoro, del turismo la Comunità Montana ha svolto finora, per delega o per Legge, un’importante funzione di “presenza” sul territorio.
Martedì  30 e mercoledì 31 ottobre ci sarà “Comunità Montana a porte aperte”,  due giorni per discutere, riflettere, informarsi e soprattutto manifestare solidarietà ai dipendenti dell’Ente che stanno affrontando un futuro molto incerto e per nulla sicuro come posto di lavoro.
Chi nel tempo ha avuto un qualsiasi beneficio dalla Comunità Montana, passi a mettere una firma; chi ha partecipato ad un nostro bando o progetto, progettato opere, elaborato documenti pianificatori, effettuato consulenze, partecipato  ad un corso professionale o ad un aggiornamento tecnico, redatto perizie, passi per cortesia nel pomeriggio del 30 ottobre a Bussoleno in Via C. Trattenero 15, dalle 17,00 in poi, a testimoniare che non chiude un Ente inutile o sprecone e a manifestare la sua preoccupazione perchè dal 2013, salvo i premi comunitari, terminerà ogni integrazione di reddito ed aiuto locale alla montagna.

I dipendenti della Comunità Montana valle Susa e Val Sangone

martedì 9 ottobre 2012

Porte aperte al Laboratorio Permanente di Ricerca Teatrale

SALBERTRAND – Domenica 14 ottobre e domenica 21 ottobre dalle ore 18 alle ore 20, presso la sala polivalente, il Laboratorio Permanente di Ricerca Teatrale di Salbertrand, curato dall’associazione Artemuda, apre le porte a chi vuole cimentarsi con il teatro.
Il laboratorio, nato nel lontano 2004 e diretto da Renato Sibille, focalizza la sua attività sulla cultura locale dell’Alta Valle Susa attraverso un approccio di tipo storico e antropologico.
È un teatro che si affaccia al mondo occitano, alla sua identità, compresa la sua lingua, per comunicare in pari dignità con il mondo delle differenze e delle diversità . 
Gli attori di Barbarià


Tanti gli spettacoli messi in scena dal laboratorio, tra i quali si ricordano “L’angelo della peste”, “Distillare è imitare il sole”, “Oltre l’eco” e “Barbarià”.
L’ingresso alle due serate di prova è gratuita. Per maggiori informazioni contattare l’associazione Artemuda ai numeri 335-7669611  o 339-1421580. E’ inoltre possibile inviare una mail all’indirizzo artemuda@yahoo.it; o visitare il sito internet www.artemuda.it.
Daria Abbà