Dal 23 al 26 ottobre la delegazione dell’Ecomuseo di Valle d’Itria è stata in terra piemontese per incontrare altre realtà ecomuseali.
L’occasione ha rappresentato un momento importante di confronto con realtà dall’esperienza pluriennale su metodologie, attività, progetti e sulle difficoltà gestionali in mancanza di finanziamenti, che in momenti di difficoltà economica mettono in campo capacità di reinventarsi continuamente, utilizzando qualsiasi risorsa anche e soprattutto umana.
Il gruppo eco museale di Valle d’Itria, accompagnato dal SITI – Istituto Superiore sui sistemi territoriali per l’innovazione di Torino - e grazie alla grande disponibilità di Marco Valle, Patrizia Borlizzi e Annamaria Del Monte è stato in visita a Cella Monte nel Monferrato per scoprire i caratteristici e suggestivi “Infernot”- cantine sotterranee scavate a mano nella roccia, a Cortemilia, nell’alta langa, per visitare a Doglio, l’ultimo “Scau” (costruzione in pietra per l’essiccamento delle castagne e avere la fortuna di osservarlo in funzione), restaurato e ristrutturato dall’Ecomuseo;
a Prali allo “Scopriminiera” per un viaggio a ritroso nel tempo, nella miniera “Paola” alla scoperta della sua storia e delle antiche pratiche di estrazione del talco, presso l’Ecomuseo delle Miniere e della valle Germanasca e in ultimo a Salbertrand per visitare l’Ecomuseo Colombano Romean
“L’ultimo giorno di permanenza ha entusiasmato e offerto stimoli nel perseguire obiettivi e finalità eco museali. Dopo l’accoglienza presso il centro visite del Parco naturale del Gran Bosco, grazie alle coinvolgenti Nadia Faure e Simona Molino sono stati visitati alcuni siti tra cui il centro di documentazione spazio Escarton, con progetti didattici per la salvaguardia e trasmissione della lingua occitana; la ghiacciaia ottocentesca ora utilizzata per lo stoccaggio della patata di montagna di loro produzione; laghetto e smoke sauna. Nel cuore di Salbertrand, è stato possibile ammirare progetti strepitosi di recupero come il restauro del mulino idraulico del paese e la cappella dell’Annunciazione detta dell’ “Ulm” (Oulme) con affreschi del XVI secolo, scoperti in occasione dei restauri”, affermano i rappresentanti di Valle d’Itra che concludono: “Speriamo di rivedere tutti i colleghi al 3° convegno nazionale degli Ecomusei, da noi organizzato, che si svolgerà nei mesi di maggio - giugno 2013 in Puglia”.
Daria Abbà
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